Sul Naviglio racconti, teatro danza, musica e poesia

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Eccellente idea creare più appuntamenti serali, e di qualità, in San Leonardo, ampio quartiere troppo spesso vissuto, in questi ultimi anni, in forma negativa, dimenticando, i suoi stessi abitanti, tra paure dilatate, le numerose potenzialità. Un’idea nata da L.o.f.t., Libera Organizzazione di Forme Teatrali, un’associazione che riunisce più artisti della città che, pur continuando a muoversi autonomamente, hanno deciso di darsi degli appuntamenti per mettere a punto progetti, attività insieme. Sinergie già felicemente sperimentate in situazioni sparse si traducono così in esperienze più articolate e continuative. E la prima proposta per la città è stata proprio questa rassegna in San Leonardo, «Sul Naviglio… racconti, teatro, danza, musica e poesia»: il comune di Parma ha riconosciuto, e promosso concretamente, tale iniziativa, a ingresso gratuito, così da favorire incontri di pregio: e già la prima sera – con la storica, amatissima «Gita» di/ con Bernardino Bonzani, Carlo Ferrari e Franca Tragni – si è radunato tantissimo pubblico ancora con il sorrido che, ben si ricorda, fa nascere questo spettacolo. E numerosi sono stati i « Bravi ! » che hanno salutato al termine il secondo spettacolo della rassegna – sempre presso la Casa del Parco, Officine On/Off – «Un viaggio a Parma, cronache di visitatori stranieri in età borbonica», in scena Adriano Engelbrecht (voce e violino) e Carla They (arpa). Una vera delizia ascoltare alcuni frammenti, tratti dalla raccolta a cura di Giorgio Cusatelli e Fausto Razzetti, ed. Guanda, «Il viaggio a Parma, visitatori stranieri in età farnesiana e borbonica» con descrizioni di luoghi, impressioni di paesaggi, considerazioni su la vita nel contado e alla corte, tutte firme prestigiose di letterati, cantanti, studiosi, artisti, come Goya e Casanova, Mozart e De Sade… Avvolgenti le note dell’arpa che accompagnano le parole, prezioso, elegante, il gesto del suono della They – e applausi a scena aperta al termine dei brani suonati insieme, al violino lo stesso Engelbrecht. Sfaccettature diverse per Parma, città allegra; particolari le contadine, «generalmente ben fatte e belle»; di notevole grandezza e felicemente ideata la piazza principale… E’ Franca Tragni a dialogare, seduta tra il pubblico, con Casanova alla ricerca di tessuti preziosi e di un’abile sarta – e si è riso inevitabilmente alla considerazioni di De Sade meravigliato delle lunghe attese per i controlli all’entrata in città: perché normalmente «con un po’ di denaro si può trasportare di tutto in Italia». Tante curiosità. Affascinanti alcune descrizioni del Teatro Farnese. Spettacoli e musica. Heinrich Fussli incantato dall’«Ascensione della Vergine» nella cupola del Duomo, «la più sublime fra tutte quelle che l’hanno preceduta e seguita, un’opera senza eguali». Un bell’ascolto tra il pubblico e tanti applausi. «Sul naviglio…» è rassegna distribuita nei primi tre giorni della settimana: oggi riprenderà con «Io, so?» di/con Elisa Cuppini e Savino Paparella.
GAZZETTA DI PARMA   lunedì 25 giugno 2018   VALERIA OTTOLENGHI

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