Fare per fermare il declino punta su Carla They: 561 voti alle primarie

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Arte e cultura prima di tutto. Scelta da ben 561 iscritti e sim­patizzanti di «Fare per Fermare il declino» alle primarie interne, l’arpista parmigiana Carla They Innocente è pronta per le con­sultazioni europee del prossimo 25 maggio. È suo, infatti, il nome sostenuto dal movimento locale che nei giorni scorsi, alla Corale Verdi, ha ospitato il coordinatore nazionale. Michele Boldrin, per presentare le proprie linee pro­grammatiche all’interno della coalizione Aide, Alleanza dei Li­berali e dei Democratici per l’Eu­ropa, con la lista «Scelta euro­pea – Aide». E se Carla They, ov­viamente, è pronta a portare a Bruxelles innanzitutto le que­stioni legate al mondo della cul­tura in questa sua prima espe­rienza politica con Fare «perché mi ritrovo pienamente in pro­gramma e ideali», il più navigato Boldrin spiega: «Vogliamo un’Europa federale che prima di tutto definisca bene quali sono i compiti degli stati membri e quali no». Politica estera, difesa, sistema bancario e immigrazione secon­do l’economista veneto, ad esempio, sono temi le cui fila de­vono essere tenute necessaria­mente dall’Unione Europea, pur «preservando le identità nazio­nali». Fiducioso di un risultato positivo alle consultazioni di maggio, Michele Boldrin ha poi espresso la propria soddisfazio­ne per l’alleanza raggiunta con le altre forze «liberali, democrati­che e popolari» del Paese per scendere in campo tutti insieme con Aide, coalizione in sostegno alla candidatura di Guy Verhofstadt, ex premier belga, a pre­sidente della Commissione Eu­ropea, «dopo nove mesi di di­scussione. Alla fine – spiega – tante piccole forze si sono unite in un programma solido al quale hanno contribuito tutti: è la pri­ma volta che succede in Italia e in Europa, dov’è allo stesso mo­do necessaria una forza che va­da oltre lo sfascismo della de­stra e il socialismo simpatico del Pd». Ecco, allora, l’appello a sce­gliere un movimento «fatto di persone che producono e paga­no le tasse -ha aggiunto Boldrin, candidato pure lui-, che vogliono un’Unione più forte e italiani con più Euro in tasca». A conclusione della conferenza, cena di auto­finanziamento con l’arpista They che ha accompagnato il so­prano giapponese Azusa Kinashi sulle musiche di Verdi, Puc­cini, Rossini.
GAZZETTA DI PARMA  martedì 15 aprile 2014  B.F.

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